La storia del tacchificio
  • 27/03/2018

La storia del tacchificio


La storia del tacchificio

Nel 1937, nella città portuale di Trani, proprio lungo le coste dell’adriatico nella regione che rappresenta il tacco della penisola Italiana, la Puglia, un mastro bottaio di nome Alfredo Vania lavorava con i suoi fratelli nella piccola attività artigianale di famiglia. Nella bottega, dedita all’antica arte della fabbricazione di botti in legno, Alfredo notava con disappunto che un gran quantitativo di buon legno andava sprecato nel processo di produzione delle doghe che avrebbero composto le botti.

Così, animato dal suo innato spirito imprenditoriale, escogitò un modo per utilizzare quel pregevole materiale fino a poco prima chiamato “scarto di produzione” nella materia prima utile a produrre un piccolo ma importante componente per scarpe, il tacco. Alfredo partecipò così a una fiera di moda Milanese, dove acquistò una macchina capace di produrre tacchi da pezzi di legno, che gli permise di avviare una nuova attività in proprio.

Avviò così il Tacchificio Meridionale, un vero e proprio tacchificio storico italiano, il quale dopo anni di attività e di crescita, si è evoluto fino a diventare l’attuale tacchificio Vanplast.